Internazionale
I giorni della collera infiammano il Libano
Nelle strade di Beirut Nuove proteste di fronte all’impasse della politica. Duri scontri nella capitale tra i manifestanti che gridano «tawra» (rivoluzione) e la polizia. L’ex premier Saad Hariri parla di scontri «sospetti, inaccettabili e folli», mentre per la ministra dell’Interno El Hassan i dimostranti hanno deliberatamente attaccato le forze dell'ordine
Sabato notte di violenze nelle strade di Beirut – Ap
Nelle strade di Beirut Nuove proteste di fronte all’impasse della politica. Duri scontri nella capitale tra i manifestanti che gridano «tawra» (rivoluzione) e la polizia. L’ex premier Saad Hariri parla di scontri «sospetti, inaccettabili e folli», mentre per la ministra dell’Interno El Hassan i dimostranti hanno deliberatamente attaccato le forze dell'ordine
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 21 gennaio 2020
Simone OlmatiBEIRUT
Dalle sopraelevate che lambiscono il quartiere musulmano di Zarif, a nord di Beirut, arriva distinto il suono di molte sirene. Nel tardo pomeriggio di sabato 18 gennaio è già un via vai di ambulanze che si fanno largo tra colonne di fumo, pneumatici in fiamme e barricate. Trasportano i feriti lontano dall’epicentro degli scontri tra le forze interne di sicurezza libanesi e i manifestanti antigovernativi che assediano il parlamento al centro di Beirut. LA CROCE DEL CAMPANILE di San Giorgio, avvolta da un denso fumo nero, fa da riferimento a chiunque tenti di raggiungere il cuore dell’azione. Avvicinarsi non è...