Internazionale
I licenziati post-golpe privati anche dei ricorsi
Turchia Il rapporto di Amnesty: la Commissione d'inchiesta nominata da Erdogan ha riammesso al lavoro solo 2.300 dei 130mila lavoratori del settore pubblico cacciati. E con mansioni peggiori di prima
Nuriye Gülmen e Semih Özakça, due insegnanti licenziati che hanno lanciato una lunga protesta contro Ankara – LaPresse
Turchia Il rapporto di Amnesty: la Commissione d'inchiesta nominata da Erdogan ha riammesso al lavoro solo 2.300 dei 130mila lavoratori del settore pubblico cacciati. E con mansioni peggiori di prima
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 26 ottobre 2018
L’ondata di ricorsi che investe la Turchia trova un muro di fronte: 125mila dipendenti pubblici, licenziati dopo il tentato golpe del 15 luglio 2016 per presunti legami con associazioni terroristiche, sono oggi giudicati da una commissione nominata da Erdogan e i suoi ministri. Il report di Amnesty International, «Purga senza ritorno? Nessun rimedio per i lavoratori licenziati nel settore pubblico in Turchia», che esce oggi, ne denuncia la situazione: solo l’1,7% sono stati riammessi al lavoro. A seguito del tentato colpo di Stato, i licenziati nel settore pubblico sono stati quasi 130mila lavoratori, cacciati in modo arbitrario sulla base di decreti....