Internazionale
I miliziani di Misurata che l’Italia va a curare sono criminali di guerra
Libia L'operazione italiana Ippocrate aprirà un ospedale militare per curare i feriti delle Brigate di Misurata, responsabili di abusi e violenze fin dal 2011
I miliziani delle Brigate Misurata a Sirte – LaPresse
Libia L'operazione italiana Ippocrate aprirà un ospedale militare per curare i feriti delle Brigate di Misurata, responsabili di abusi e violenze fin dal 2011
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 16 settembre 2016
Chissà cosa pensano dell’«operazione Ippocrate» i libici di Tawergha. Cinque anni fa, i 40mila cittadini di pelle nera che popolavano questa città furono oggetto di pulizia etnica: parecchi uccisi e imprigionati, tutti gli altri deportati in massa proprio dalle milizie dichiaratamente razziste di Misurata che l’Italia va a soccorrere. In effetti dei molti gruppi armati libici ai quali l’operazione Nato «Unified Protector» nel 2011 fece da forza aerea, le Misrata Brigates – decine di migliaia di combattenti, già parte essenziale della compagine islamista Fajr sostenuta dal Qatar – sono forse il peggio. Altro che gli «eroi in ciabatte», prima protagonisti...