I missili del day after seminano panico  e blackout nelle città
Il direttore dell’Aiea Rafael Mariano Grossi e Vladimir Putin – Ap
Internazionale

I missili del day after seminano panico e blackout nelle città

Orgoglio e precipizio Secondo giorno di rappresaglia sull’Ucraina, raid da Kiev a Leopoli e Zaporizhzhia. Centrale atomica a rischio, Grassi (Aiea) vede Putin
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 12 ottobre 2022
Dopo le massicce dosi di terrore e distruzione inflitte alle città ucraine nella giornata di lunedì in rappresaglia all’attacco contro il ponte di Kerch, ieri le forze russe hanno continuato a colpire infrastrutture civili e militari ucraine con raid aerei e lancio di missili a lunga gittata. Un day after a metà, quindi, in cui si registrano nuovi pesanti danni alla rete elettrica, con conseguenti blackout in particolare nella regione occidentale di Leopoli, finora rimasta ai margini del conflitto. Colpita anche la centrale termica di Ladyzhyn nell’oblast di Vinnytsia. Sirene, allarmi delle autorità ed esplosioni hanno riguardato ancora sia Kiev...

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