Internazionale
«I missili incendiano gli olivi, il fosforo bianco avvelena le falde»
Medioriente Gli effetti ambientali nel sud del Libano. Intervista all’agronoma Rabab Aouad
Un oliveto a Houla, in Libano
Medioriente Gli effetti ambientali nel sud del Libano. Intervista all’agronoma Rabab Aouad
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 10 dicembre 2023
Pasquale PorcielloBEIRUT
L’impatto ambientale della guerra nel sud del Libano tra Hezbollah e l’esercito israeliano è forte. Secondo il ministro dell’agricoltura libanese Abbas Hajj Hassan, il «60% delle terre bruciate dai bombardamenti è coperta di foresta, mentre il 40% da terreni agricoli». Si tratta di circa 500 ettari di foreste in gran parte di pini e querce, mentre sono circa 50mila gli ulivi bruciati, in zone storicamente dedite alla produzione di olive e olio. Il pericolo maggiore viene però dall’utilizzo da parte di Israele di bombe al fosforo bianco, già certificato da Human Rights Watch e riportato anche da Amnesty International. Oltre...