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I paradossi autolesionisti dell’Europa
Profughi e non Il dibattito sulle decisioni da prendere nei confronti dei profughi afghani sta mettendo a nudo ipocrisie, paradossi, nonché autolesionismo delle politiche anti-migratorie praticate dai maggiori Paesi europei e dall’Ue
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Profughi e non Il dibattito sulle decisioni da prendere nei confronti dei profughi afghani sta mettendo a nudo ipocrisie, paradossi, nonché autolesionismo delle politiche anti-migratorie praticate dai maggiori Paesi europei e dall’Ue
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 5 settembre 2021
Il dibattito sulle decisioni da prendere nei confronti dei profughi afghani sta mettendo a nudo ipocrisie, paradossi, nonché autolesionismo delle politiche anti-migratorie praticate dai maggiori Paesi europei e dall’Ue. Tante volte s’è cercato di velarle con la distinzione tra immigrati regolari aventi diritto a chiedere asilo in quanto fuggono da guerre e persecuzioni e immigrati «economici» da respingere nonostante cerchino scampo da condizioni insostenibili di povertà, disastri ambientali, oppressioni. Senonché negli anni passati i profughi afghani venivano respinti nonostante fuggissero da una guerra condotta per vent’anni dagli stessi membri della Nato che sbarravano loro le porte. Ad esempio, tra il...