Internazionale
I parenti degli ostaggi logorati da Netanyahu
Nuova protesta di fronte alla Knesset La società israeliana fa i conti con il trauma, tra partenze, arrivi e sforzi di solidarietà. Le università restano chiuse. Sui banchi sono tornati solo gli studenti delle scuole di psicoterapia
Gerusalemme, 6 novembre. I parenti degli ostaggi sono tornati a manifestare chiedendo al governo di agire per la loro liberazione – Ansa
Nuova protesta di fronte alla Knesset La società israeliana fa i conti con il trauma, tra partenze, arrivi e sforzi di solidarietà. Le università restano chiuse. Sui banchi sono tornati solo gli studenti delle scuole di psicoterapia
Pubblicato circa un anno faEdizione del 7 novembre 2023
Sarah ParenzoTEL AVIV
Alcune centinaia di familiari degli ostaggi hanno manifestato ieri pomeriggio in prossimità della Knesset, il parlamento israeliano, esortando Netanyahu a darsi da fare per l’immediato rilascio degli oltre 240 ostaggi. Poco dopo, sempre alla Knesset, i rappresentanti delle famiglie sono stati ricevuti da alcuni membri dell’opposizione tra cui il leader Yair Lapid, Mansour Abbas della Lista araba unita (Ra’am) e Merav Michaeli del Partito laburista. SEPPUR TIMIDAMENTE si vanno moltiplicando anche le iniziative di solidarietà grazie al contributo di associazioni come Standing Together che da alcuni giorni organizza incontri di partnership in diverse città del paese. All’evento misto di sabato...