Rubriche
I rave, i «diversi» e la politica della paura
Fuoriluogo La rubrica settimanale a cura di Fuoriluogo
Fuoriluogo La rubrica settimanale a cura di Fuoriluogo
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 novembre 2022
Sin dagli albori dello Stato moderno, la paura si connota come elemento fondativo della politica. È proprio per assicurarsi l’incolumità fisica, la protezione dei propri beni, la tutela della sfera privata, che gli esseri umani, secondo il paradigma hobbesiano, danno vita all’entità statuale. La narrazione hobbesiana, in realtà, finisce per arenarsi su due scogli: il primo riguarda i meccanismi di autoriproduzione del potere: se lo Stato si fonda sulla paura dei suoi cittadini, la utilizzerà sempre come strumento per legittimarsi e perpetrarsi. In secondo luogo, la società è lungi dal costituire un’entità compatta e omogenea. Conflitti sociali, culturali e politici,...