Edizione del 9 novembre 2022

Parigi rompe il fronte europeo e assegna Marsiglia come porto per la Ocean Viking. È la vittoria della linea dura di Meloni e Piantedosi che in serata fanno sbarcare gli ultimi migranti a Catania. Ong critiche: «Decisione contro il diritto internazionale. Adesso le cose potrebbero cambiare»

I temi dell'edizione
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Porto franco
Europa

Porto franco

Carlo Lania

Porto franco Parigi rompe il fronte europeo e assegna Marsiglia come porto per la Ocean Viking. È la vittoria della linea dura di Meloni e Piantedosi che in serata fanno sbarcare gli ultimi migranti a Catania. Ong critiche: «Decisione contro il diritto internazionale. Adesso le cose potrebbero cambiare»

Commenti

Una disobbedienza nel nome dell’umanità

Alessandra Algostino

Il naufragio dei diritti Dalle navi che hanno salvato vite sbarcano i «fragili», i «vulnerabili»: quelli che nemmeno una politica disumana – e contro il diritto – poteva ancora costringere in mare. In balia […]

Ergastolo ostativo, la Corte costituzionale fa un altro rinvio
Politica

Ergastolo ostativo, la Corte costituzionale fa un altro rinvio

Andrea Fabozzi

Giustizia Da oltre un anno e mezzo l'illegittimità dell'articolo 4 bis dell'ordinamento penitnziario è accertata dai giudici delle leggi. Ma tollerata per dare tempo al legislatore di intervenire. Adesso, scaduti tutti gli ultimatum, il decreto legge del governo Meloni è l'occasione per girare la palla alla Cassazione

Calabria a secco, i padroni si bevono i laghi
Italia

Calabria a secco, i padroni si bevono i laghi

Claudio Dionesalvi, Silvio Messinetti

Ambiente Gli invasi della Sila sono irriconoscibili, svuotati dallo sfruttamento intensivo per fini energetici da parte della multinazionale che gestisce le risorse idriche. Privando del bene pubblico i contadini

Quelle voci narranti che «aprono» eredità
Cultura

Quelle voci narranti che «aprono» eredità

Federico Gurgone

GEOGRAFIE A Roma, il Museo delle Civiltà avvia percorsi tra arte e antropologia. Con la direzione di Andrea Viliani, un viaggio fra opere che vanno dal Congo al Brasile, da Londra a New York e Carisolo. Per un anno e mezzo gli artisti in residenza saranno ricercatori associati del MuCiv nel quartire Eur: Sammy Baloji, Gala Porras-Kim, Maria Thereza Alves, Elizabeth Povinelli. I depositi dell’ex Museo Coloniale sono presenti dal 2016, dopo essere passati per il Brancaccio e finiti dal Ministero delle colonie a quello degli affari esteri e, infine, ai beni culturali

Il volto resistente del mondo etrusco
Cultura

Il volto resistente del mondo etrusco

Valentina Porcheddu

Scoperte archeologiche Ventiquattro statue di bronzo in ottime condizioni, preservate dal fango, sono state rinvenute presso il santuario di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena. Nel sito, anche migliaia di offerte botaniche: oltre a pigne e frutti, c’è un albero piantato con tutta la sua ramificazione nel fondo della vasca, al quale le sculture erano «ancorate»

Futuro in gioco tra Studio ovale e cella federale
Commenti

Futuro in gioco tra Studio ovale e cella federale

Fabrizio Tonello

Midterm 2022 Solo le indagini principali che riguardano Trump sono quattro: una in Georgia, per il tentativo di manipolare i risultati elettorali. Una a New York per frode fiscale. Un’altra, ancora teoricamente segreta, sul suo ruolo nell’attacco al Congresso. E quella relativa ai documenti segreti ritrovati dall’Fbi nella sua residenza di Mar-a-Lago

In cerca di alleanze per riappropriarsi degli spazi pubblici
Cultura

In cerca di alleanze per riappropriarsi degli spazi pubblici

Arianna Di Genova

Scaffale Il secondo volume dedicato agli «Slittamenti della performance» di Teresa Macrì approda ai due primi decenni del terzo millennio. Oggi al Maxxi un talk alle 18 per parlarne con l'autrice, il direttore del museo Bartolomeo Pietromarchi e l'artista Nico Vascellari

Migranti con le coperte termiche dopo il salvataggio al largo delle coste greche foto Epa
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Italia e Francia, un vulnus al diritto internazionale

Raffaele K. Salinari*

Navi dei migranti Corre il dovere di richiamare una storia recente che ha avuto le stesse caratteristiche: quella della progressiva espulsione delle Ong umanitarie indipendenti dai teatri di guerra e la loro sostituzione con le azioni cosiddette umanitarie degli eserciti o delle organizzazioni «embedded» cioè arruolate