Visioni

Presente e passato dell’improvvisazione al Jazzfest

Presente e passato dell’improvvisazione al JazzfestSay Fluerloscher – foto di Anna Niedermeier

Live Un programma ricco e attento all’attualità per la rassegna berlinese, omaggiato Sven-Ake Johansson. Focus sulla scena di Chicago con Tomeka Reid, Hamid Drake, Matana Roberts

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 novembre 2022
Disposti su due file che si fronteggiano, sul palco sono schierati quindici rossi estintori di vari modelli. Escono gli esecutori, che prendono posto ciascuno al proprio «strumento». Con la sua eleganza demodé, in completo marrone, Sven-Ake Johansson arriva per ultimo, e con le spalle alla platea dispone davanti a sé un leggio con partitura. Comincia a dirigere, e indica alcuni esecutori a sinistra, che sparano schiuma, o a destra, che sparano vapore: o fa «suonare» una intera fila. Fra i vari momenti Johansson lascia delle sapienti pause. Una bianca bordata di vapore avvolge direttore e leggio, e, senza che la...

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