Cultura

Quelle voci narranti che «aprono» eredità

Quelle voci narranti che «aprono» ereditàAli Cherri, «The Digger», 2015, still da video, courtesy the artist

GEOGRAFIE A Roma, il Museo delle Civiltà avvia percorsi tra arte e antropologia. Con la direzione di Andrea Viliani, un viaggio fra opere che vanno dal Congo al Brasile, da Londra a New York e Carisolo. Per un anno e mezzo gli artisti in residenza saranno ricercatori associati del MuCiv nel quartire Eur: Sammy Baloji, Gala Porras-Kim, Maria Thereza Alves, Elizabeth Povinelli. I depositi dell’ex Museo Coloniale sono presenti dal 2016, dopo essere passati per il Brancaccio e finiti dal Ministero delle colonie a quello degli affari esteri e, infine, ai beni culturali

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 novembre 2022
L’Eur: quasi basta pronunciarne il nome, per avvertire un’impressione di liquidità. Nonostante le geometrie tetragone, la zonizzazione modernista sembra qui sciogliersi allo sguardo nella premonizione di horror vacui che la impasta. Per Fellini, di casa in via Eufrate, l’Eur era un luogo metafisico e provvisorio; Pasolini, ospite della stessa via, dalla finestra vedeva un vuoto che si dilatava fino al mare. Pesano, tra le maglie di queste rette ortogonali, le assenze. Il Museo delle Civiltà tenta ora di colmarle e di restituirle alla cittadinanza grazie all’arte, facendosi voce narrante del potenziale non scritto del quartiere. Così, dal 26 ottobre, con...

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