Internazionale

I rimpianti di Sergiy Haidai, governatore fino a ieri del Lugansk: «Se le armi fossero arrivate per tempo…»

I rimpianti di Sergiy Haidai, governatore fino a ieri del Lugansk:  «Se le armi fossero arrivate per tempo…»Soldati russi appendono la bandiera sopra la sede del comune di Bilohorivka, nel Lugansk – Ap

Intervista La ritirata da Lysychanskvista da chi amministrava la regione ora occupata dai russi. «Se il nostro obiettivo è vincere la guerra dobbiamo rassegnarci ad abbandonare alcuni territori al momento, anche se si tratta di una scelta molto sofferta». L'incertezza sulle vittime civili: «La mole di ordigni lanciati negli ultimi giorni è enorme, solo quando libereremo i nostri territori scopriremo il vero numero: migliaia, probabilmente» 

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 7 luglio 2022
Sabato AngieriKRAMATORSK
A pochi giorni dalla ritirata da Lysychansk che ha comportato la perdita di tutto il territorio del Lugansk per gli ucraini, abbiamo intervistato l’ex-governatore della regione, Sergiy Haidai. Dall’inizio del conflitto, Haidai, è diventato uno dei politici ucraini più noti a livello internazionale sia per le sue capacità comunicative sia a causa del fatto che il territorio che amministrava era uno degli obiettivi dichiarati dell’ “operazione speciale” del Cremlino. Dopo oltre 4 mesi di guerra a quanto ammonta il numero di civili caduti nella regione? Difficile dirlo, al momento non abbiamo stime accurate perché l’ultima fase dei combattimenti è stata molto...

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