Internazionale

I Rohingya rifiutano i rimpatri

I Rohingya rifiutano i rimpatriLa fuga dei Rohingya nel 2017 – LaPresse

Myanmar/Bangladesh Dei 750mila rifugiati del 2017, ne erano stati selezionati 3.450 per rientrare nello Stato del Rakhine. Ma ieri i bus sono rimasti vuoti: troppo forte il timore di nuove persecuzioni per mano della giunta birmana

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 agosto 2019
A due anni di distanza dalla tentata pulizia etnica ai loro danni, i Rohingya aspettano ancora giustizia e rifiutano di tornare nel Rakhine, lo Stato birmano da cui sono stati espulsi con brutalità nell’estate del 2017. Allora, 750mila Rohingya sono stati costretti ad attraversare il fiume Naf, confine con il Bangladesh, e si sono stabiliti nel distretto bangladese di Cox Bazar, nel sud-est, dove attualmente vivono almeno un milione di rifugiati, inclusi coloro scappati in precedenti periodi. Ieri è ufficialmente iniziato l’ultimo piano di rimpatrio (il primo accordo è del novembre 2017), deciso dai governi di Myanmar e Bangladesh. Riguarda...

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