Internazionale

I rubinetti dell’acqua della Crimea chiusi dal 2014 dai governi di Kiev

I rubinetti dell’acqua della Crimea chiusi dal 2014 dai governi di Kiev

Ucraina, sul filo del rasoio Nella crisi un bene comune viene usato come arma impropria

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 18 febbraio 2022
Pochi parlano della crisi idrica in Crimea come possibile causa delle minacce russe all’Ucraina, ma dal 2014, anno di occupazione e poi dell’annessione da parte della Russia, la fornitura d’acqua da parte dell’Ucraina alla penisola che si affaccia sul Mar Nero è diventata un’arma di ricatto verso gli occupanti. La Crimea è un territorio arido che dipendeva fino al 2014 dall’acqua convogliata dal fiume Dnipro  per mezzo del Canale del Nord. Dopo l’annessione, l’Ucraina ha bloccato il flusso e, nel 2017, ha costruito una diga nella provincia meridionale di Kherson. La mancanza di acqua irrigua ha messo in ginocchio l’agricoltura....

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