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I salari nel Belpaese, più in basso di così si muore
Scenari Mentre negli altri paesi, nonostante l’impatto della recessione, il lavoro qualificato cresceva, in Italia c’è stato un costante restringimento che ha avuto come effetto diretto il significativo aumento dell’emigrazione dei giovani qualificati, oppure, come unica alternativa, l’accettazione di lavori sottopagati
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 maggio 2022
Basse retribuzioni, rimaste stagnanti dagli anni Novanta, a fronte di una crescita media europea del 30%, cattiva occupazione, con tanto lavoro precario e un part-time involontario femminile arrivato nel 2020 al 61,2% (contro una media europea del 21,6%). E per ultimo, ma non meno importante, un numero di occupati più basso rispetto a quando è iniziata la pandemia, e una ripresa dell’inflazione che rischia di ridurre ulteriormente il potere d’acquisto di salari e pensioni. L’ELENCO DELLE CRITICITÀ del mercato del lavoro italiano potrebbe continuare con il persistente dualismo tra Nord e Sud che non è solo produttivo ma anche relativo...