Internazionale
«I Saud aggressivi perché sanno di avere l’appoggio di Trump»
Intervista L'analista arabo Mouin Rabbani: «la campagna di arresti in corso a Riyadh potrebbe significare che si stanno modificando i metodi per la conquista e l'esercizio dell'autorità in Arabia saudita».
Il principe ereditario Mohammed bin Salman a colloquio con Donald Trump – La Presse
Intervista L'analista arabo Mouin Rabbani: «la campagna di arresti in corso a Riyadh potrebbe significare che si stanno modificando i metodi per la conquista e l'esercizio dell'autorità in Arabia saudita».
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 7 novembre 2017
In Medio Oriente non mancano certo tensioni e conflitti. Ma quanto avvenuto nel fine settimana, dalle dimissioni del premier libanese Hariri alla campagna di arresti di principi, ministri e alti funzionari in Arabia saudita, fino al lancio del missile Burqan dallo Yemen che ha sorvolato Riyadh, ha innescato una spirale dagli esiti imprevedibili e pericolosi. E’ clamorosa in particolare la detenzione di tanti esponenti dell’establishment saudita. «Si tratta di una campagna di arresti volta a consolidare il potere del principe ereditario Mohammed bin Salman», ci dice l’analista arabo Mouin Rabbani del think tank Shabaka e consigliere per lo European Council...