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I Sì Tav antimoderni, fermi alla Torino di Gianduja e Giacometta

I Sì Tav antimoderni, fermi alla Torino di Gianduja e GiacomettaManifestazione Sì Tav a Torino – LaPresse

Alta velocità Bisognerà ben dirlo, non c’è niente di moderno nella riproduzione di un progetto e di un’idea già obsoleta un quarto di secolo fa quando era stata promossa

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 dicembre 2018
Non solo un treno. Quelle che si confrontano a Torino non sono solo due posizioni su una linea ferroviaria. Sono due visioni del mondo. Anzi, due “mondi”, diversi culturalmente, socialmente, si potrebbe anche dire antropologicamente. Da una parte il mondo dell’intreccio tra politica e affari, e tra sistema dell’informazione e sistema del denaro, saldati dall’illusione (forse la fake più accreditata) di uno sviluppo potenzialmente infinito e vertiginosamente veloce e sostenuti da una narrativa altrettanto falsificante, che fantastica di flussi di traffico iperbolici, di corridoi ferroviari tanto infiniti quanto inesistenti (qualcuno ha parlato di un collegamento tra Atlantico e Pacifico! altri...

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