Internazionale
I target del Pentagono: raid su basi senza russi e sanzioni all’Iran
Siria «Cane pazzo» Mattis si veste da pompiere per evitare lo scontro tra superpotenze. Le ultime opzioni per frenare l’interventismo della Casa bianca: missili su siti dell’esercito siriano, comunicati prima al Cremlino. Il vescovo di Aleppo: «In Siria state facendo quel che avete fatto all’Iraq»
La portaerei statunitense Truman, diretta in questi giorni verso il Mediterraneo
Siria «Cane pazzo» Mattis si veste da pompiere per evitare lo scontro tra superpotenze. Le ultime opzioni per frenare l’interventismo della Casa bianca: missili su siti dell’esercito siriano, comunicati prima al Cremlino. Il vescovo di Aleppo: «In Siria state facendo quel che avete fatto all’Iraq»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 aprile 2018
La guerra, che sembrava imminente, ha rallentato la corsa. A frenarla è James ’Cane Pazzo’ Mattis, generale dalla biografia non certo pacifista: comandante dei marines in Iraq, protagonista della sanguinosa battaglia di Fallujah, ex responsabile militare Usa per il Medio Oriente e il Nord Africa, «teorico» del piacere di uccidere musulmani, l’attuale capo del Pentagono da incendiario si è fatto pompiere. In queste ore, febbrili, lavora per evitare l’escalation e soprattutto un devastante scontro con la Russia. Lo fa prendendo tempo, dicendo di voler attendere le prove del presunto attacco chimico, ma soprattutto valutando altre opzioni. Tra queste, raid su...