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I tartari del deserto dell’ex Ilva

I tartari del deserto dell’ex IlvaFoto Vincenzo Livieri – LaPresse

Lavoro e ambiente La situazione impiantistica e l'assetto produttivo destano sempre maggiore preoccupazione. Soprattutto alla luce delle ultime decisioni del Governo

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 26 gennaio 2023
Acciaierie d’Italia ha chiuso il 2022 con 3 milioni di tonnellate di acciaio prodotte a Taranto con un impatto pesantissimo anche per quanto riguarda le forniture degli stabilimenti di Genova, Novi Ligure, e per l’insieme delle attività del Gruppo, con un ricorso massiccio alla cassa integrazione. La situazione impiantistica e l’assetto produttivo destano grande preoccupazione anche sotto il profilo della salute e sicurezza dei lavoratori, essendo stata drasticamente ridotta, quando non azzerata, l’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e sottoposto gli altoforni agli stress di un assetto di marcia orientato al contenimento dei costi energetici. In questo quadro è maturata...

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