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I venti di guerra della crisi ucraina e il bisogno di pacifismo
Costruire la pace Servirebbe una nuova conferenza di Helsinki, e una doppia delegazione di pacifisti a Kiev e a Mosca per far dialogare le forze ostili alla guerra e attivare una «diplomazia dal basso»
Addestramento militare a Kiev – Ap
Costruire la pace Servirebbe una nuova conferenza di Helsinki, e una doppia delegazione di pacifisti a Kiev e a Mosca per far dialogare le forze ostili alla guerra e attivare una «diplomazia dal basso»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 24 febbraio 2022
La crisi in Ucraina è il risultato della deriva sciagurata della politica internazionale e di un assetto delle relazioni internazionali che, dopo il 1989, è all’origine di tensioni e conflitti ripetuti e drammatici in quell’area del mondo. Dopo la caduta del muro di Berlino il multilateralismo e lo scioglimento dei blocchi non sono mai arrivati. Dei due blocchi ne è rimasto in questi anni solo uno (la Nato) e questo, più che portare sicurezza, ha reso più turbolento il pianeta e ha anche alimentato le dinamiche di carattere imperiale della Russia di Putin e più in generale delle leadership nazionaliste...