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Ignazio Delogu, l’amico di Neruda che aiutò gli esuli
1973-2023 Incontrò Allende come inviato del Pci. Poi guidò l’associazione che accolse centinaia di artisti: un ricordo a cinquant'anni dal golpe cileno
Una replica gigantesca degli occhiali rotti di Salvador Allende, posti davanti alla Moneda il 26 giugno 2008 in occasione dei 100 anni dalla nascita di Allende, morto l'11 settembre 1973 nel corso del golpe orchestrato dagli Stati uniti insieme ai militari cileni guidati dal futuro dittatore Augusto Pinochet (AP Photo/Santiago Llanquin)
1973-2023 Incontrò Allende come inviato del Pci. Poi guidò l’associazione che accolse centinaia di artisti: un ricordo a cinquant'anni dal golpe cileno
Pubblicato circa un anno faEdizione del 9 settembre 2023
«Se la patria è la terra dove sono sepolti i nostri morti, anche il Cile è la mia patria». Così scriveva Ignazio Delogu nel suo ultimo libro Parallelo sud descrivendo il suo rapporto con il paese amato da sempre e che con cui, dopo il golpe Pinochet, divenne inseparabilmente legato diventando segretario esecutivo dell’Associazione Italia-Cile. L’intellettuale sardo è stato ricordato martedì a Santiago del Cile all’interno del programma delle tante iniziative celebrative previste per la ricorrenza dei 50 anni dal nefasto golpe militare fascista del 1973. Il Museo della memoria e dei diritti umani di Santiago ha organizzato una giornata di...