Alias Domenica

Il bal masqué di Leonor Fini

Il bal masqué di Leonor FiniLeonor Fini, "Les Aveugles", 1968

Leonor Fini in mostra a New York, Museum of Sex In mostra le opere più ambiziose della pittrice surrealista, che impose i suoi travestimenti a guerra finita, fra savoir-vivre della vecchia aristocrazia e nuovo jet-set in technicolor

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 9 dicembre 2018
Nel 1946, a guerra ormai finita, la festa mobile – spentasi all’improvviso, in tutta Europa, nel turbine delle conquiste nazi-fasciste – si riaccese, in maniera repentina, nei salons eleganti di una Parigi liberata, oltre i sobri prospetti londinesi, nelle piazze, nei palazzi di un’Italia resa al cicaleccio brillante e alla mondanità cosmopolita, lontana dai fasti autarchici della crème mussoliniana. Protagonisti vecchi e nuovi si imposero dunque sulle piste dei bal masqué, in un calendario a tal punto ingombro da contendersi presenze e partecipazioni fra una capitale e l’altra del vecchio continente, un amalgama equilibrato di squisitezze care al savoir-vivre aristocratico,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi