Internazionale
Il banco vince sempre. Tutti con Netanyahu: il dialogo non serve
Patto di sangue Gantz pospone le dimissioni, le opposizioni plaudono all'operazione «eroica». Ma con la tregua furono rilasciati 105 ostaggi. Dai leader europei nessuna menzione della carneficina. E gli Usa parlano di «successo»
I volti dei quattro ostaggi israeliani liberati ieri – Ap
Patto di sangue Gantz pospone le dimissioni, le opposizioni plaudono all'operazione «eroica». Ma con la tregua furono rilasciati 105 ostaggi. Dai leader europei nessuna menzione della carneficina. E gli Usa parlano di «successo»
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 9 giugno 2024
Il miglior analista della strategia di Netanyahu è Netanyahu. «Abbiamo dimostrato che Israele non si arrende al terrorismo e agisce con una creatività e un’audacia che non conoscono confini per portare a casa i nostri ostaggi», ha detto a commento dell’operazione «Semi d’estate» con cui esercito, polizia e servizi israeliani hanno liberato quattro ostaggi. UN’OPERAZIONE pianificata da settimane eppure per nulla chirurgica. Né creativa o audace: è stata un massacro di civili palestinesi, il bombardamento a tappeto del campo di Nuseirat, le case, il mercato, il quartiere intorno all’ospedale, mentre le truppe di terra entravano nascoste dentro finti camion di...