Internazionale
Il campus occupato del Guatemala libero
Reportage Da ben nove mesi l’università San Carlos è presidiata dai collettivi di un movimento studentesco chiamato non per niente Resistenza. Lottano contro il tentativo di smantellare «l’ultima istituzione democratica del paese», in difesa del diritto universale allo studio. E la Terra del Mais è con loro
Un occupante all’interno dell’Università San Carlos del Guatemala – Gianpaolo Contestabile
Reportage Da ben nove mesi l’università San Carlos è presidiata dai collettivi di un movimento studentesco chiamato non per niente Resistenza. Lottano contro il tentativo di smantellare «l’ultima istituzione democratica del paese», in difesa del diritto universale allo studio. E la Terra del Mais è con loro
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 28 gennaio 2023
Gianpaolo ContestabileCittà del Guatemala
L’Università San Carlos del Guatemala (USAC), l’unica università pubblica del paese, è occupata da collettivi studenteschi da più di 8 mesi. I muri del viale che porta al campus sono coperti da manifesti e graffiti che denunciano la frode elettorale del rettore “usurpatore” Walter Mazariegos e l’ingerenza dei gruppi mafiosi che hanno cooptato la scuola. Una ragnatela di filo spinato circonda l’ingresso principale dell’USAC circondato da transenne, striscioni e pneumatici. L’entrata dell’Università è presidiata da giovani con il volto coperto dai passamontagna e i cappucci tradizionali delle organizzazioni studentesche. Si fanno chiamare “la Resistenza” e combattono la rigidità del clima...