Norman Bluhm, «Senza titolo», 1973
Alias Domenica
Il canone personale di Agostino Lombardo
Saggi critici Da Poe a Bellow, contributi critici tutt’ora di grande attualità, nonostante si limitino a voci maschili, bianche, apolitiche: «Il grande romanzo americano», da minimum fax
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 17 aprile 2022
Il romanzo americano – o, per meglio dire, degli Stati Uniti – gode di una fama e di un successo editoriale giustificato sia dalla qualità sia dal grande ventaglio di varianti che ne nutrono la quantità circolante per il mercato mondiale: nella versione più nobile, quella della literary fiction, e nelle numerose espressioni della genre fiction, doppia definizione che ha sostituito da tempo la vecchia diarchia del mainstream novel e della popular fiction, tradizionalmente trascurata da critici e recensori, a fronte dell’enorme successo di vendite: basterebbe pensare alla fama meritatamente raggiunta dal prolifico Stephen King. Oggi, anche autori una volta...