Politica

Il cardinal profano dei sacri palazzi romani

Il cardinal profano dei sacri palazzi romani – Alberto Cristofari

Vaticano Da Cl a Paolo VI e Wojtyla, il punto di riferimento della chiesa in politica

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 maggio 2013
Abitava “al di qua” del Tevere, a poche centinaia di metri dai confini della Città del Vaticano, ma Oltretevere Giulio Andreotti era di casa. Un «cardinale esterno» lo ha definito Andrea Riccardi, altro assiduo frequentatore dei sacri palazzi; un «segretario di Stato permanente», disse di lui invece Francesco Cossiga. Semplificazioni a parte, le relazioni del sette volte presidente del Consiglio con il Vaticano, la Cei e le gerarchie ecclesiastiche sono state solidissime, da sempre. Come dimostrano i contatti avuti con quasi tutti i papi del ‘900, a cominciare da Pio XI che, benché fosse poco più di un bambino, conobbe...

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