Cultura

Il Carnevale nella pelle d’orso

Il Carnevale nella pelle d’orsoIl Carnevale a Silio, in Cantabria

Mondi alla rovescia La maschera bestiale e la sua fortuna nei secoli, in Europa. Dalle danze umoristiche alle allusioni erotiche, fino alla «caccia» contro l’invasore che ruba il lavoro

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 21 febbraio 2017
Il freddo invernale ben si addice ai fantasmi e agli spettri mascherati che appaiono in queste settimane come un’orda tra i monti e le campagne d’Europa. Schiere selvatiche che come colorati eserciti mortuorum medievali si riversano in quello che noi siamo abituati a chiamare Carnevale, sorta di contenitore temporale in cui un cristianesimo poco più che millenario ha voluto relegare tutto ciò che sapeva di antico e di «pagano». Maschere cornute, linguacciute, impagliate o pelose le cui forme trasmodano incessantemente dal mondo umano a quello animale o vegetale, quasi dimenticando la loro forma originaria che è alla base e dietro...

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