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Il caso Huawei: Trump provoca ma la «Cina 4.0» è già una realtà
Il caso Huawei Trump finge di non vedere il quadro generale: è la nuova via della seta che trasporterà per il mondo questa nuova postura internazionale della Cina; più velocità negli scambi commerciali e una ovvia «presenza» geopolitica cinese che ormai dal centro Asia, punta al nord Europa, all’Africa e di recente anche all’America Latina
Il caso Huawei Trump finge di non vedere il quadro generale: è la nuova via della seta che trasporterà per il mondo questa nuova postura internazionale della Cina; più velocità negli scambi commerciali e una ovvia «presenza» geopolitica cinese che ormai dal centro Asia, punta al nord Europa, all’Africa e di recente anche all’America Latina
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 18 gennaio 2019
Tra Cina e Usa sono in corso i negoziati sui dazi (importanti anche per l’Europa). E per complicare le cose alla Cina, Trump da tempo sta provocando Pechino sulla questione Huawei. Secondo quanto pubblicato un paio di giorni fa sul Wall Street Journal, una corte americana, a Seattle, avrebbe intrapreso un’indagine penale per furto di segreti commerciali nei confronti della Huawei, il gigante di telecomunicazioni cinese. Si tratta di un atto, se sarà confermato, non certo inaspettato. Da tempo gli Usa hanno messo nel mirino la Huawei, accusandola di essere ben più intrecciata di quanto sostenga con il governo cinese...