Internazionale
Il cessate il fuoco di Putin c’è, la firma di Haftar ancora no
Sabbie mobili A Mosca i colloqui indiretti sul conflitto in Libia tra i due litiganti. Ma l’«uomo forte» di Bengasi si prende una notte per riflettere
Il generale libico Khalifa Haftar accolto a Mosca dal ministro degli esteri russo Lavrov – Ap
Sabbie mobili A Mosca i colloqui indiretti sul conflitto in Libia tra i due litiganti. Ma l’«uomo forte» di Bengasi si prende una notte per riflettere
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 gennaio 2020
È stata una giornata ad altissima tensione quella che ieri a Mosca ha dato il via alle trattative per un accordo di pace in Libia. Il capo del governo di unità nazionale Fayez al-Sarraj così come il capo del Consiglio di stato supremo della Libia Khaled al-Mishri hanno firmato un progetto di documento per dare un nuovo assetto politico e territoriale al paese, ma non ancora il comandante dell’esercito nazionale libico (LNA) Khalifa Haftar che ha chiesto una notte di riflessione per decidere. LO HA ANNUNCIATO in serata il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, sotto i cui auspici si...