Il cinema universale di Vasyanovych nell’orrore della guerra di «Reflection»
Una scena di «Reflection»
Visioni

Il cinema universale di Vasyanovych nell’orrore della guerra di «Reflection»

Al cinema Arriva in sala il film presentato a Venezia e incentrato sul conflitto del Donbass

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 marzo 2022
Lo scorso settembre apparve in concorso alla Mostra di Venezia uno dei film più problematici degli ultimi tempi, proprio dal punto di vista teorico, di teoria del cinema, dell’immagine: Reflection del regista ucraino Valentyn Vasyanovych, già vincitore nel 2019 della sezione Orizzonti con Atlantis in cui figurava una delle sequenze più stupefacenti del cinema recente, quando tra scrosci violenti di pioggia la macchina da presa riparava in un furgone entrando attraverso le gocce del parabrezza e scoprendo lì la flagranza del fenomeno cinematografico, tutta la ruvida vitalità e l’attrito terso di un amplesso consumato nella penombra, la fibrillazione dei corpi...

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