Internazionale

Il Cio bandisce gli atleti russi e l’Uefa rinuncia a Gazprom

Il Cio bandisce gli atleti russi e l’Uefa rinuncia a GazpromGelsenkirchen, l'ingresso - fino a ieri - sponsorizzato della Veltins Arena. lo stadio dello Schalke 04 – AP

Effetti pesanti anche sullo sport Niente gare internazionali, individuali o di squadra, con le insegne della Federazione Russa. Da Mosca l’appello no-war dell’altro Medvedev, n.1 del tenni mondiale. Ma sempre più sportivi ucraini indossano la mimetica. E mentre Abramovich, ex patron del Chelsea, tratta a Gomel, Fonseca e De Zerbi tornano a casa

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 marzo 2022
Abramovich mediatore al tavolo delle trattative per la tregua, pugili, ciclisti e allenatori di calcio che indossano la mimetica. L’invasione russa in Ucraina, con i morti anche tra i civili, ha messo in moto un’onda collettiva di condanna verso Mosca. Il conto lo pagano anche gli atleti e le squadre russe delle diverse discipline. Se colpisce la presenza a Gomel, su richiesta di Kiev, del dimissionario presidente del Chelsea – la fondazione benefica cui Abramovich ha ceduto il comando del club non ha ancora accettato – c’è anche, finalmente, la presa di coscienza della Fifa: a breve la nazionale di...
Errata Corrige

Niente gare internazionali, individuali o di squadra, con le insegne della Federazione Russa. Da Mosca l’appello no-war dell’altro Medvedev, n.1 del tenni mondiale. Ma sempre più sportivi ucraini indossano la mimetica. E mentre Abramovich, ex patron del Chelsea, tratta a Gomel, Fonseca e De Zerbi tornano a casa

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