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Il codice del capro espiatorio
Il codice di condotta delle Ong proposto – ma sarebbe meglio dire imposto – dal nostro governo, è un tentativo maldestro di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica, dall’incapacità dell’Ue, e dell’Italia, […]
Il codice di condotta delle Ong proposto – ma sarebbe meglio dire imposto – dal nostro governo, è un tentativo maldestro di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica, dall’incapacità dell’Ue, e dell’Italia, […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 agosto 2017
Il codice di condotta delle Ong proposto – ma sarebbe meglio dire imposto – dal nostro governo, è un tentativo maldestro di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica, dall’incapacità dell’Ue, e dell’Italia, di trovare soluzioni giuste e praticabili alla crisi umanitaria che investe il vecchio Continente, alle attività delle organizzazioni umanitarie che hanno in questi mesi tratto in salvo il 40% delle persone sbarcate in Italia ricoprendo, in parte, la responsabilità pubblica di salvare vite umane nel Mediterraneo. Le regole per le navi che svolgono attività di ricerca e salvataggio in mare già esistono, e volerne imporre altre inserendole in un «Codice...