Cultura
Un commissario anticrisi
Interviste Un incontro al Salone del libro con lo scrittore greco Petros Markaris, in Italia per presentare «Titoli di coda», il suo ultimo romanzo. «Fin dal XIX secolo, i polizieschi hanno rappresentato il genere letterario che meglio intercettava gli umori della società»
Dimitris Taxis, «End of innocence», Athens
Interviste Un incontro al Salone del libro con lo scrittore greco Petros Markaris, in Italia per presentare «Titoli di coda», il suo ultimo romanzo. «Fin dal XIX secolo, i polizieschi hanno rappresentato il genere letterario che meglio intercettava gli umori della società»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 16 maggio 2015
Guido CaldironTORINO
Il mestiere del poliziotto, il commissario Kostas Charitos l’ha imparato quando la Grecia era ancora schiacciata dalla dittatura dei Colonnelli. Ora, dopo alcuni anni, e quattro romanzi, passati ad affrontare la maggiore crisi vissuta dal suo paese dopo il ritorno alla democrazia, si appresta a voltare pagina, nella speranza che il peggio sia passato e che i greci si stiano incamminando verso un futuro perlomeno migliore del recente passato. Sembra essere un auspicio più che una convinzione profonda, quello con cui Petros Markaris, tra gli scrittori greci più noti e tradotti a livello internazionale, presenta al Salone del libro di...