Internazionale
Il “commissario” Macron in Libano prova a dettare le regole
Come un falco sulle macerie Affari e potere. Il presidente francese promette aiuti condizionati: il governo recuperi la fiducia della popolazione o si faccia da parte. Ed è per il disarmo di Hezbollah, così come chiedono Usa e Israele
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Come un falco sulle macerie Affari e potere. Il presidente francese promette aiuti condizionati: il governo recuperi la fiducia della popolazione o si faccia da parte. Ed è per il disarmo di Hezbollah, così come chiedono Usa e Israele
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 agosto 2020Edizione 07.08.2020
Quanto ai soldi della comunità internazionale, ha aggiunto, il monitoraggio sarà affidato a Stati uniti e Banca mondiale. Abile in conferenza stampa a indorare la pillola, Macron nei suoi incontri con il presidente Aoun, il premier Diab e lo speaker del Parlamento Berri, è stato chiaro: o recuperate la fiducia della gente o dovete farvi da parte. Perché in Libano è partito un altro Great Game mediorientale. LA PARTITA LIBANESE dopo l’esplosione del deposito di nitrato d’ammonio è del tutto cambiata: la posta in gioco non è soltanto la ricostruzione ma il quadro politico-militare che può essere modificato ridimensionando il...