Internazionale

Il consigliere ucraino ritratta: «A Dnipro non siamo stati noi»

Il consigliere ucraino ritratta: «A Dnipro non siamo stati noi»Il palazzo residenziale distrutto dai raid russi a Dnipro – Ap

Il limite ignoto Il dietrofront di Arestovych. I morti nel palazzo bombardato salgono a 45, tra cui 6 bimbi

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 18 gennaio 2023
Il presidente Zelensky perde uno dei suoi fedelissimi. In realtà, la mossa di Oleksiy Arestovych, consigliere presidenziale e figura apicale della comunicazione istituzionale di Kiev, assomiglia più a un suicidio. Uno strano e inaspettato suicidio, dopo anni di lealtà assoluta al capo del governo e alla sua linea politica. Il motivo che ha portato Arestovych a rassegnare le dimissioni ieri con una sorta lettera aperta è semplice. Dopo l’ennesimo bombardamento massiccio alle città ucraine da parte dei russi, il consigliere aveva preso parola su uno di questi attacchi, il più sanguinoso. Quello che a Dnipro ha sventrato un palazzo residenziale...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi