Il contagio autoritario
Internazionale

Il contagio autoritario

Un murales in Indonesia durante l'epidemia di Covid-19 – Ap

Covid-19 Cina esclusa, il continente asiatico ha affrontato l’epidemia con alcuni successi ed esempi virtuosi (pochi casi e decessi). Ma perfino i paesi democratici si sono distinti per vistosi buchi neri sociali

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 giugno 2020
L’Asia è grande e tentare una sintesi della sua risposta al virus è quasi impossibile. Si possono però studiare tendenze e persino dei buoni esempi. Se escludiamo il pianeta Cina, si potrebbe tentare una divisione. Paesi alla frontiera con la Rpc, la sua «cintura» geografica meridionale: Cambogia, Laos, Vietnam, Myanmar, vicini ma tra i meno colpiti al mondo. Paesi a grandi numeri, dall’Indonesia alle popolatissime nazioni dell’Asia del Sud con relativamente «pochi casi». Paesi ricchi, tecnologicamente avanzati ma non sempre socialmente virtuosi (Corea del Sud, Malaysia, Singapore). Infine le aree della guerra più o meno conclamata, dall’Afghanistan agli endemici conflitti...

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