Italia
Cospito, «il corpo come arma»: Nordio preme per il Tso
Carcere Per il ministro, il digiuno dell’anarchico non è nonviolento. E scrive al Comitato di Bioetica. L’avvocato Rossi: «Smetterà lo sciopero della fame solo se gli revocano il 41 bis»
Flavio Rossi Albertini (legale Cospito) e Luigi Manconi. Al centro la giornalista Valentina Angela Stella – LaPresse
Carcere Per il ministro, il digiuno dell’anarchico non è nonviolento. E scrive al Comitato di Bioetica. L’avvocato Rossi: «Smetterà lo sciopero della fame solo se gli revocano il 41 bis»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 11 febbraio 2023
L’«articolato provvedimento» con il quale il ministro Nordio giovedì ha rigettato la richiesta di revoca anticipata del 41 bis per l’anarchico Alfredo Cospito – documento reso noto ieri dall’avvocato difensore Flavio Rossi Albertini, in conferenza stampa alla Camera con il professor Luigi Manconi – rischia di trasformarsi in una toppa peggiore del buco che il silenzio/diniego del Guardasigilli avrebbe lasciato se non avesse risposto fino a domani, domenica 12. PERCHÉ NELLE NOVE pagine di analisi tecnico-giuridica sulla situazione del detenuto, che dal 20 ottobre scorso è in sciopero della fame, il giurista Carlo Nordio sembra perdere la bussola del garantismo...