Internazionale
Il Covid arriva nel campo profughi Rohingya in Bangladesh
Coronavirus L’Unhcr e il governo bangladese assicurano che appena fuori dai campi, a Ukhiya e Teknaf, sono già allestiti circa 1.200 posti letto per il trattamento di eventuali casi, ma la preoccupazione è enorme
Il campo di Cox Bazar – Parkinson
Coronavirus L’Unhcr e il governo bangladese assicurano che appena fuori dai campi, a Ukhiya e Teknaf, sono già allestiti circa 1.200 posti letto per il trattamento di eventuali casi, ma la preoccupazione è enorme
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 maggio 2020
Temuto da esperti sanitari, operatori umanitari e dai Rohingya, il coronavirus è ufficialmente entrato nei campi profughi del Bangladesh, nel distretto di Cox Bazar. Ieri l’Alto commissariato delle Nazioni per i rifugiati (Unhcr) ha annunciato che sono stati riconosciuti ufficialmente due contagiati, un residente di Cox Bazar e un Rohingya, residente invece nel più grande campo di rifugiati al mondo, in una stretta fascia di territorio collinoso che dal confine con il Myanmar si spinge verso l’interno. Si tratta in realtà di 34 campi, in cui vive quasi un milione di Rohingya: i circa 750.000 scampati nell’estate 2017 al tentativo...