Internazionale
Il crogiuolo di identità della «terra ai margini»
Eredità-storico culturali dell'Ucraina Le tante anime del paese, dai tatari di Crimea alle minoranze russofone del Donbass, dalle comunità ebraiche di Odessa e di Kiev fino ai polacchi che fino al 1945 vivevano a Leopoli. E gli ostinati tentativi di affermare una propria indipendenza, emancipandosi dalla sudditanza nei confronti dei vicini
Bohdan Chmielnicki
Eredità-storico culturali dell'Ucraina Le tante anime del paese, dai tatari di Crimea alle minoranze russofone del Donbass, dalle comunità ebraiche di Odessa e di Kiev fino ai polacchi che fino al 1945 vivevano a Leopoli. E gli ostinati tentativi di affermare una propria indipendenza, emancipandosi dalla sudditanza nei confronti dei vicini
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 marzo 2022
In quella confessione politico-esistenziale che è Dall’altra sponda Aleksandr Herzen, ormai approdato a Parigi, spiegava come l’Europa occidentale si fosse potuta permettere di ignorare i destini di quella orientale, finché il futuro mondiale – prima delle rivoluzioni del 1848 – non le si era presentato altrimenti se non come una continuazione del proprio inarrestabile progresso. QUESTA CONSTATAZIONE che, non a caso, Dieter Groh avrebbe scelto come epigrafe del suo studio La Russia e l’autocoscienza di Europa, suona sinistramente attuale ora che la società europea non solo è chiamata a far fronte all’aggressione russa dell’Ucraina, ma è anche costretta a interrogarsi...