Italia
Il decreto sicurezza bis smontato dalla gip Vella
La scarcerazione di Rackete La motovedetta della Gdf non è una nave da guerra in acque territoriali, Libia e Tunisia non sono porti sicuri, le direttive ministeriali non hanno «nessuna idoneità a comprimere gli obblighi del capitano»: la giudice di Agrigento fa a pezzi la bandiera di Salvini
Carola Rackete
La scarcerazione di Rackete La motovedetta della Gdf non è una nave da guerra in acque territoriali, Libia e Tunisia non sono porti sicuri, le direttive ministeriali non hanno «nessuna idoneità a comprimere gli obblighi del capitano»: la giudice di Agrigento fa a pezzi la bandiera di Salvini
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 luglio 2019
La gip di Agrigento Alessandra Vella, negando la convalida dell’arresto per la capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete, ha smontato il decreto Sicurezza bis, eretto da Matteo Salvini come un bastione contro le Ong. L’ordinanza – Costituzione, codici e normative internazionali alla mano – dimostra come proprio Rackete sia stata quella che ha rispettato il diritto, al contrario della misura bandiera di Salvini. La procura aveva chiesto per la comandante la convalida dell’arresto eseguito dalla Guardia di finanza il 29 giugno, quando la comandante ha deciso di entrare nel porto di Lampedusa nonostante il divieto. Il pm l’ha accusata...