Europa
Il denaro non misura la felicità nazionale
Strumenti Dal «paradosso di Easterlin» agli studi di psicologia cognitiva, tutti i tentativi (e le difficoltà) di misurare il piacere collettivo
Strumenti Dal «paradosso di Easterlin» agli studi di psicologia cognitiva, tutti i tentativi (e le difficoltà) di misurare il piacere collettivo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 26 giugno 2015
La ormai vastissima letteratura attorno alla misurazione della felicità rappresenta probabilmente l’argomentazione che più di tutte sta contribuendo a rovesciare il Pil dal suo piedistallo. Già negli anni settanta il “paradosso di Easterlin” mostrava come, sebbene le persone più ricche si dichiarassero più felici, gli aumenti di reddito non producessero aumenti di felicità. Per di più, nel confronto tra paesi, non emergeva alcuna relazione tra Pil pro capite e felicità: i cittadini dei paesi più ricchi non erano più felici di quelli dei paesi più poveri. Queste conclusioni, che sono state poi riconfermate negli anni ed enormemente arricchite di ulteriori...