Internazionale
Il destino di Bibi (e di Israele) appeso a 7 seggi
Israele/elezioni Il partito nazionalista religioso Yamina ago della bilancia. Boom dell’estrema destra. La Lista araba dimezzata, sinistra evaporata. Determinante l'affluenza alle urne più bassa rispetto alle precedenti consultazioni elettorali
Ramat Gan, un seggio drive-in per le parlamentari israeliane destinato alle persone in quarantena per il Covid-19 – Ap
Israele/elezioni Il partito nazionalista religioso Yamina ago della bilancia. Boom dell’estrema destra. La Lista araba dimezzata, sinistra evaporata. Determinante l'affluenza alle urne più bassa rispetto alle precedenti consultazioni elettorali
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 marzo 2021
Michele GiorgioGERUSALEMME
Se il partito nazionalista religioso Yamina accetterà di far parte di un governo guidato dal Likud, Benyamin Netanyahu avrà i 61-62 seggi necessari per formare una nuova maggioranza di destra (estrema) e mettere fine allo stallo politico che paralizza Israele dal 2018. Così indicavano tutti gli exit poll diffusi ieri sera alle 22 alla chiusura della consultazione elettorale, la quarta in due anni. Il campo anti-Netanyahu avrebbe 59 seggi, quello che fa riferimento al premier, 54. Con i suoi sette seggi Yamina è l’ago della bilancia ma il suo leader, Naftali Bennett, un falco, è ideologicamente più vicino a Netanyahu...