Italia
Il detenuto «non si alimenta». E muore
Carcere Antonio Fiordiso, 32 anni, con problemi psichici, muore nel reparto detentivo dell’ospedale di Taranto. La zia lo fotografa «Sul corpo smagrito, lividi e lacerazioni». Il pm chiede l’archiviazione del fascicolo. Ma la famiglia si oppone e preme per ulteriori indagini
Carcere Antonio Fiordiso, 32 anni, con problemi psichici, muore nel reparto detentivo dell’ospedale di Taranto. La zia lo fotografa «Sul corpo smagrito, lividi e lacerazioni». Il pm chiede l’archiviazione del fascicolo. Ma la famiglia si oppone e preme per ulteriori indagini
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 25 marzo 2016
Un contratto di fornitura di illuminazione votiva per la sepoltura di Antonio Fiordiso. Per diverso tempo è stato questo l’unico “certificato di morte” in mano ad Oriana, zia di Antonio e sua unica parente. Antonio aveva 32 anni ed era detenuto dal 2011 nel carcere di Lecce per piccoli furti: abbandonato dalla madre e con il padre che entrava e usciva dalla galera, non ha avuto vita facile. Era sottoposto a cure psichiatriche, però ha sempre goduto di ottima salute, non ha mai assunto droghe pesanti e nel suo paese, San Cesario di Lecce, c’è chi lo ricorda con simpatia,...