Cultura
Il dolente e lucido diario di una città che resiste
Indagini «Kiev» di Nello Scavo, pubblicato da Garzanti. Un inviato racconta l’invasione russa e il conflitto al quotidiano. Un libro che non descrive solo quanto è accaduto, e sta continuando tragicamente ad accadere, ma conduce letteralmente «dentro la guerra», tra gli umori, i sentimenti e le emozioni che l’animo umano sprigiona a contatto con la barbarie
Novembre 2018, «Middle Way», un’installazione dell’artista rumeno Bogdan Rata nel centro di Kiev – foto Ap/Efrem Lukatsky
Indagini «Kiev» di Nello Scavo, pubblicato da Garzanti. Un inviato racconta l’invasione russa e il conflitto al quotidiano. Un libro che non descrive solo quanto è accaduto, e sta continuando tragicamente ad accadere, ma conduce letteralmente «dentro la guerra», tra gli umori, i sentimenti e le emozioni che l’animo umano sprigiona a contatto con la barbarie
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 aprile 2022
«Mentre scrivo, a tarda sera, sento distintamente le spallate dell’artiglieria che scuotono l’aria. Gli ordigni sfondano la principale centrale elettrica della città. Kiev in poche ore potrebbe restare al buio. E a quel punto solo l’alba potrà dirci quanto sangue è stato versato. Si rischia una carneficina d’altri tempi. Vecchi fucili contro i cingolati. Bottiglie incendiarie contro i blindati». Come gli abitanti di Kiev, anche lo sguardo di Nello Scavo, i suoi timori e le sue attese sono cambiati giorno dopo giorno nel corso dell’ultimo mese e mezzo, seguendo le traiettorie mutevoli e la geometria asimmetrica della guerra scatenata dalla...