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Il finanziamento pubblico è un presidio democratico

Il finanziamento pubblico è un presidio democraticoUna copertina del manifesto

Tagli all'Editoria Il fondo è già stato ridotto al lumicino e va solo a cooperative e voci critiche

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 12 ottobre 2018
Tra le ipotesi sul tavolo per definire i tagli alla spesa pubblica nel Def spunta l’ipotesi di azzerare il fondo pubblico per l’editoria. Forse è il caso di sgombrare alcuni equivoci. Il fondo per l’editoria, dopo l’ultima riforma, è ridotto a una cinquantina di milioni di euro, avendone persi 150 negli ultimi anni. Non finanzia i grandi quotidiani ma le voci legate ad un pensiero critico e non omologato e la piccola editoria territoriale. Pensare che testate come il manifesto e l’Avvenire, tra le cinque che prendono più soldi, siano monopolisti lascia a bocca aperta. Non solo quelle testate hanno...

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