Internazionale
Il futuro degli indiani tra il settarismo di Modi e la giustizia di Gandhi
India al voto Urne aperte da ieri fino al 19 maggio, 900 milioni di aventi diritto al voto. Il premier cerca la riconferma dopo cinque anni di promesse mancate, nazionalismo violento e deriva autoritaria
Fila a un seggio nel villaggio di Amoni, nello Stato indiano di Assam, a nord-est – Afp
India al voto Urne aperte da ieri fino al 19 maggio, 900 milioni di aventi diritto al voto. Il premier cerca la riconferma dopo cinque anni di promesse mancate, nazionalismo violento e deriva autoritaria
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 aprile 2019
Con oltre 900 milioni di aventi diritto di voto chiamati alle urne, sono in corso in India le più grandi elezioni generali nella storia dell’umanità. Dall’11 aprile fino al 19 maggio, in sette fasi distinte, il secondo Paese più popoloso al mondo è chiamato a eleggere i 543 parlamentari che per cinque anni andranno a determinare le aritmetiche politiche della Lok Sabha, la camera bassa del sistema legislativo indiano. La maggioranza parlamentare che si configurerà entro fino maggio nominerà il prossimo primo ministro indiano. NARENDRA MODI, 68 anni, leader indiscusso del partito conservatore hindu Bharatiya Janata Party (Bjp) e capo...