Internazionale
Il Gandhi dell’islam fa ancora paura
Abdul Ghaffar Khan Musulmano, pashtun, "integralista" della non violenza. Profilo del leader delle 100mila «camicie rosse» disarmate che volevano l’indipendenza del Raj britannico e la redistribuzione delle terre. Senza sparare un colpo e senza dividere l’India. Un simbolo allora nel mirino della polizia coloniale e adesso dei talebani
Abdul Ghaffar Khan con Gandhi durante una preghiera pubblica
Abdul Ghaffar Khan Musulmano, pashtun, "integralista" della non violenza. Profilo del leader delle 100mila «camicie rosse» disarmate che volevano l’indipendenza del Raj britannico e la redistribuzione delle terre. Senza sparare un colpo e senza dividere l’India. Un simbolo allora nel mirino della polizia coloniale e adesso dei talebani
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 marzo 2016
Negli anni Quaranta non a tutti era piaciuta la decisione dell’Indian National Congress di accettare il piano di Londra che divideva in due il Raj britannico. Un colosso che, nel 1947, si sarebbe risvegliato da un parto gemellare che faceva della Perla d’oriente della corona i due stati liberi di India e Pakistan. A Ovest del Raj, un signore alto e risoluto che era stato come Gandhi e forse più di Gandhi, contrario alla Partition, la commentò così rivolgendosi all’Inc che non lo aveva nemmeno consultato: «Ci avete gettato in pasto ai lupi». Chi erano i lupi? Tanti e di...