Internazionale
Il giornalista turco Pehlivan torna in cella: «Pago il prezzo del mio lavoro»
Turchia Il reporter parla al manifesto pochi giorni prima di consegnarsi. Scarcerato nel 2020 durante la pandemia, dal 15 agosto dovrà scontare altri tre anni e tre mesi nonostante una modifica legislativa permetterebbe la libertà condizionata
Baris Pehlivan – Foto Ap
Turchia Il reporter parla al manifesto pochi giorni prima di consegnarsi. Scarcerato nel 2020 durante la pandemia, dal 15 agosto dovrà scontare altri tre anni e tre mesi nonostante una modifica legislativa permetterebbe la libertà condizionata
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 agosto 2023
Barıs Pehlivan, giornalista turco, il 15 agosto entrerà in carcere per la quinta volta nella sua carriera giornalistica durata venti anni. Nel 2020, in Turchia, più di centomila persone erano state temporaneamente scarcerate per motivi di sicurezza legati alla pandemia da Covid-19. La manovra era stata fortemente criticata, soprattutto dalle associazioni che lottano per i diritti delle donne, poiché tra gli uomini liberati vi erano diversi individui accusati o condannati per violenza contro le donne. Erano state rilasciate anche numerose persone accusate di narcotraffico. Molti detenuti hanno commesso nuovi reati oppure hanno lasciato il territorio turco. La scarcerazione ha coinvolto...