Internazionale
Il giorno della presa di Lima. Obiettivo, rifondare il Perù ostaggio degli oligarchi
Sciopero generale contro Boluarte La marcia partita dai quattro angoli del paese invade la capitale. Con il sostegno di popolazione e sindacati. Dopo 40 morti (altri due ieri), un movimento variegato e plurale che va oltre la sinistra politica e la richiesta di liberare l'ex presidente Castillo si prende la scena
Lima, 19 gennaio 2023 – Ap
Sciopero generale contro Boluarte La marcia partita dai quattro angoli del paese invade la capitale. Con il sostegno di popolazione e sindacati. Dopo 40 morti (altri due ieri), un movimento variegato e plurale che va oltre la sinistra politica e la richiesta di liberare l'ex presidente Castillo si prende la scena
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 20 gennaio 2023
Il giorno della toma de Lima, la presa della capitale, è arrivato. Un fiume di gente si è riversato nelle sue strade, prendendo parte allo sciopero convocato dalla Confederación General de Trabajadores del Perú (Cgtp) in appoggio alla Marcha de los cuatro suyos (nel momento in cui scriviamo la marcia vera e propria, che attraverserà le vie del centro, deve ancora partire). È un fiume di todas las sangres, secondo l’espressione resa celebre da José María Arguedas, in riferimento alla grande diversità etnica, culturale, geografica del popolo peruviano. CI SONO, PROVENIENTI dai quattro angoli del paese, i rappresentanti delle comunità...