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Il giorno dopo il naufragio: il dolore dei sopravvissuti e il mistero dell’Sos

Il giorno dopo il naufragio: il dolore  dei sopravvissuti e il mistero dell’SosLa partenza delle bare – Ansa

Lampedusa Nessuna speranza per la sorte dei dieci dispersi. Le voci dei sopravvissuti danno corpo e volto alla strage, oltre i numeri

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 2 luglio 2021
«Ho visto le mie due sorelle annaspare prima di scomparire in mare, senza riuscire a fare nulla per salvarle», ha raccontato una donna ivoriana di 40 anni agli operatori di Medici senza frontiere. È tra i 46 sopravvissuti al naufragio avvenuto mercoledì mattina prima dell’alba a 5 miglia da Lampedusa. Una barca con 63 persone si è capovolta durante un soccorso. «Volevo solo essere me stesso, per quello sono partito, per noi non c’è alternativa al mare, anche se sai di rischiare di non farcela», ha detto un 26enne del Camerun. Le parole dei sopravvissuti aiutano a dare corpo alla...

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